Meno navi da crociera e passeggeri in arrivo al porto di Cagliari nel 2018. Ma prospettiva home port (porto di partenza) sempre più vicina. Anche grazie al protocollo d’intesa siglato tra Autorità di sistema portuale, Comune e aeroporto. In questa direzione va il progetto di ampliamento del terminal crociere con i lavori che dovrebbero iniziare nei prossimi mesi. Tutto questo per preparare un 2019 di nuovo da primato. La flessione è del 17% per i giganti delle vacanze sul mare e del 15% per i turisti.
Saranno 135 le imbarcazioni che approderanno nel capoluogo contro le 163 del 2017. Mentre per le persone a bordo si passa da 430mila a 366mila ospiti. Un calo – legato anche alla rotazione e alla minore presenza di Costa Crociere – che però non preoccupa tanto la Cagliari Cruise port, la società di gestione delle crociere nel capoluogo, che parla comunque di trend positivo: d’altra parte il 2017 è stato un anno da record con numeri difficilmente ripetibili sia per le navi sia per i passeggeri.
“Siamo entrati nella top ten delle destinazioni crocieristiche nazionali – sottolinea l’amministratore delegato Antonio Di Monte – e raggiunto quota un milione di passeggeri dall’inizio dell’attività nel 2013. In una sola giornata abbiamo avuto 10mila ospiti con cinque navi in porto. E il 2018 – spiega Ccp – si preannuncia non meno interessante nonostante una leggera, fisiologica, contrazione”. Poche navi i primi tre mesi del 2018, ma l’exploit sarà ad aprile (14 toccate, quattro in contemporanea) e maggio (19 approdi). E per la festa di Sant’Efisio, arriveranno contemporaneamente due maxi navi Msc, Divina e Opera. Oltre 20 gli armatori a Cagliari.
“Ottimo lavoro – dice l’Authority portuale Massimo Deiana – siamo al fianco del Cct. Ci stiamo impegnando a liberare gli spazi dal traffico pesante con una parte importante del settore ro-ro che andrà al porto canale: avremo aree più grandi e funzionali. Possiamo anche immaginare di spostare in futuro anche il traffico passeggeri collegato con le navette”. Il sogno? “Non demolire il silos e puntare su un suo utilizzo alternativo”. “Crociere bene per l’indotto”, osserva l’assessora comunale del Turismo Marzia Cilloccu.