E’ in linea con il resto d’Italia l’incidenza dell’influenza in Sardegna. I dati aggiornati alla seconda settimana di gennaio indicano nell’Isola 15,44 casi per mille assistiti, 13,73 quelli riscontrati a livello nazionale. I più colpiti sono nella fascia d’età 0-4 anni (30,26), seguono bambini e adolescenti tra 5 e 14 anni (26,88), quindi la popolazione tra i 15 e i 64 anni (9,61), infine gli adulti over 65 (3,80). Complessivamente in Sardegna ci sono stati sei casi gravi e due decessi.

In tutta Italia sono stati 140 gli episodi definiti gravi – il 60% maschi con età media di 61 anni e l’81% con almeno una condizione di rischio – e 30 quelli mortali – il 90% ha interessato soggetti di età superiore ai 25 anni. L’Ats ricorda che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza.

Inoltre, per ridurre la trasmissione del virus è importante mettere in atto anche misure di protezione personali (non farmacologiche) come per esempio: – lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) – buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) – isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale – uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali).