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Manovre in corso nel centrosinistra sardo per fare sintesi in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Domani alle 17 è convocata la direzione regionale del Pd a Oristano. Il segretario Giuseppe Luigi Cucca dovrà riferire sui passi avanti in merito al confronto avviato con altre forze della coalizione per mettere a punto le alleanze. Il senatore aggiornerà consiglieri regionali e parlamentari uscenti sugli impegni presi nella direzione del 3 dicembre, quando aveva ricevuto il mandato di “proporre un progetto politico inclusivo, riformista e che abbracci anche i valori dell’autonomia”.

Principi da condividere, per esempio, con il Partito dei Sardi e il Psd’Az. Subito dopo si confronteranno soriani, popolari-riformisti e renziani. A richiedere la convocazione della direzione di domani a Oristano è stata la corrente soriana del Pd, non proprio favorevole all’apparentamento con il partito di Paolo Maninchedda. Proprio il PdS è riunito stasera, sempre a Oristano, per fare ugualmente il punto sull’alleanza con i dem. L’incontro, al quale partecipano il segretario Maninchedda, il presidente Franciscu Sedda e il capogruppo in Consiglio regionale Gianfranco Congiu, quasi certamente si concluderà in notturna e non è detto che sia decisivo. Diverso il discorso sulla composizione delle liste.

E’ cosa nota che il via libera sui nomi dei capilista Pd nel proporzionale – due collegi alla Camera e uno al Senato in Sardegna – arriverà da Roma. Quindi è difficile che domani la direzione dem discuta questo argomento in modo palese. L’occasione per fare chiarezza arriverà il 12 e 13 gennaio a Torino, dove è convocato un incontro degli amministratori del Pd con il segretario nazionale, Matteo Renzi. La fondazione Berlinguer, sempre a Oristano, sarà invece teatro, lunedì 8 alle 16.30, dell’assemblea regionale di Liberi e Uguali che in Sardegna lega Articolo 1-Mdp, Possibile e Sinistra italiana.