Rischiano una multa fino a 2.000 euro per occupazione abusiva del demanio marittimo, i turisti che questa mattina hanno occupato la spiaggia di Capriccioli con cinque Jeep. Sul fatto, denunciato da una coppia di origine marchigiana da tempo residente in Sardegna, è stata avviata un’indagine coordinata dal capitano di corvetta Paolo Pisano, comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci, che ha competenza sul tratto di litorale della Costa Smeralda.
“Ci scusiamo per non aver potuto raccogliere subito la segnalazione della signora Anna Maria Profili ma da due giorni le nostre forze sono concentrate a garantire la sicurezza in mare a causa del vento che ha raggiunto i 100 km orari e che ha costretto le navi in arrivo a Golfo Aranci a cambiare rotta verso Olbia – spiega Pisano – Il fatto accaduto sulla spiaggia di Capriccioli è molto grave e ci stiamo attivando per risalire ai responsabili. La salvaguardia dell’ambiente è un tema prioritario per tutti noi ma spesso dobbiamo operare a ranghi ridotti”.
Nel pomeriggio gli uomini dell’ufficio locale marittimo di Porto Cervo hanno svolto un sopralluogo e hanno verificato la presenza delle tracce di pneumatici a Capriccioli; hanno anche scandagliato la sabbia per scongiurare il pericolo di inquinamento da idrocarburi. Pisano, nelle prossime ore, con il coordinamento del comandante della direzione marittima Maurizio Trogu, raccoglierà sommarie informazioni dalla coppia che ha scattato le fotografie delle jeep sull’arenile e, attraverso i numeri delle targhe delle auto che si possono vedere nelle immagini, cercherà i proprietari dei mezzi.