“Le aziende del comparto bovino rischiano il crollo a causa della mancanza dei vaccini contro la lingua blu”.
A lanciare l’allarme, spronando la Regione ad intervenire al più presto per risolvere la situazione, sono i vertici della Coldiretti Nord Sardegna: “La crisi che sta colpendo il comparto bovino è causata dall’irreperibilità dei vaccini che impedisce agli allevatori di soddisfare i contratti già stipulati e di movimentare i capi verso il continente. Una situazione che mina la stabilità economica del settore”, spiega il direttore, Ermanno Mazzetti. “In questo momento storico, a causa di varie inefficienze, non ci possiamo permettere di far perdere ai nostri allevatori segmenti importanti di reddito: tenere gli animali in azienda senza poterli vendere significa aumentare il capitolo di spesa senza nessuna prospettiva di guadagno”.
Mazzetti fa riferimento all’impossibilità per gli allevatori sardi di acquistare sul mercato il vaccino per immunizzare i capi contro il stereotipo 1 e 4 della Lingua Blu. “Il Servizio Sanità Animale ci aveva assicurato che entro la fine di dicembre gli alleva-tori avrebbero potuto acquistare i vaccini”, aggiunge il presidente della Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu. “Purtroppo qualcosa non è andata secondo le previsioni e oggi abbiamo uno dei comparti più virtuosi della Sardegna e soprattutto della Gallura, in forte difficoltà. Chiediamo alla Regione Sardegna di intervenire per fare da garante in questa fase di transizione e per verificare che i vaccini arrivino effettivamente nell’isola”.