E’ stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Sassari Nabil Benamir, il marocchino arrestato dieci giorni fa con l’accusa di terrorismo, dopo che si era scoperto che era pronto a immolarsi. Nella casa circondariale sarda ci sono anche altri detenuti sospettati di fondamentalismo.

Il marocchino, che viveva a Genova in una casa popolare occupata abusivamente, era stato fermato ad agosto per maltrattamenti nei confronti della compagna. Il suo nome pero’ era inserito nella black list dei foreign fighters, ed era segnalato come importante esponente dell’Isis. La Digos di Genova, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti, aveva trovato nelle memorie del telefono le istruzioni per costruire ordigni con vecchi cellulari e per fare stragi con tir e auto rubate.

In alcune conversazioni aveva detto di avere ricevuto la ‘chiamata del Chiamante’, elemento che ha fatto ritenere agli investigatori che stesse aspettando istruzioni per colpire in Italia.