Il gup di Milano, Giuseppina Barbara, ha rinviato a giudizio tutti i 15 imputanti, tra cui Claudio Descalzi e Paolo Scaroni, rispettivamente attuale amministratore delegato e ex a.d dell’Eni), il Cane a sei zampe e Shell, per il caso della presunta maxi tangente versata dalle due società a pubblici ufficiali e politici nigeriani per lo sfruttamento del giacimento petrolifero Opl 245. Il processo si aprirà il prossimo 5 marzo davanti alla decima sessione penale del tribunale.
Da parte sua il Cda dell’Eni, in una nota, conferma la massima fiducia nella correttezza e integrità dell’operato dell’azienda e del suo amministratore delegato.
Eni, tangenti in Nigeria: Descalzi e Scaroni a processo
Cda gruppo petrolifero conferma fiducia in operato a.d