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Questione Ctm, botta e risposta a distanza tra il sindacato Orsa e il sindaco Massimo Zedda. Il primo cittadino, nella sua qualità di maggior azionista del Ctm, ha risposto in un video alle accuse da parte dei sindacati relativo al fatto che la dirigenza dell’azienda rifiuta il confronto con il sindacato Orsa che al ctm di Cagliari rappresenta la seconda forza sindacale maggiormente rappresentativa.

“Le risposte date dal Sindaco – si legge in una nota dei sindacati – notano la difficoltà vistosa dove cerca di giustificare in modo farraginoso il suo operato andando addirittura ad affermare di aver dato corso a quanto dal Consiglio Comunale approvato con ben due OdG che investiva lo stesso sindaco affinché ORSA venisse convocata e ritenuta alla pari delle altre OO.SS. presenti al ctm. Ma questo il sindaco non lo ha mai fatto anzi ancora una volta se ne lava le mani come “un novello Ponzio Pilato”. Il sindaco Zedda, che rappresenta il 67,5% della proprietà del ctm, non si è posto alcun problema a nominare un solo uomo politico in più poltrone nell’azienda ctm e delle sue controllate ma, stranamente, si pone il problema di non intervenire per far rispettare il diritto di rappresentanza nella sua azienda dove tutti, dico tutti, si sono “indignati” sul caso analogo che ha interessato la compagnia aerea di Ryanair”.

L’indignazione – continua la nota – ha fatto sì che Ryanair convocasse un sindacato non riconosciuto ma rappresentativo cosa che il sindaco, se pur indignato, rimbalza il suo problema alla dirigenza. Bene, vorrà dire che la conseguenza per ristabilire il diritto di rappresentanza negato ai Lavoratori sarà per il sindacato perseguire ciò che la Corte costituzionale ha sancito: “la rappresentatività del sindacato non deriva da un riconoscimento del datore di lavoro espresso in forma pattizia, bensì dalla capacità del sindacato di imporsi al datore di lavoro come controparte contrattuale”.

Le sigle sindacali hanno quindi rincarato al dose, promettendo uno sciopero di 24 ore. “Ciò significa – concludono i sindacati – che l’unica soluzione possibile rimane lo sciopero con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di disagio alla Cittadinanza che nulla c’entrano con questa paradossale ingiustizia”.

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Cagliaripanic – Zedda, il Ctm e la democrazia sindacale negata