Polemiche per l’ipotesi che il neo governo austriaco conceda il doppio passaporto ai cittadini altoatesini. L’idea di concedere il passaporto austriaco agli italiani di madrelingua tedesca o ladina sarebbe “una mossa velleitaria, non sarebbe una mossa distensiva”. L’Europa ha tanti difetti ma “ha chiuso la stagione dei nazionalismi”, ha detto al Tg3 il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani.

“L’annessione del Trentino Alto Adige all’Italia – dice l’azzurra Michaela Biancofiore – è non solo frutto di accordi di pace internazionali ma è costato milioni di vite italiane, cose delle quali il governo a guida PD sembra completamente disinteressarsi a fronte delle incursioni austriache”.

“Assordante infatti – sostiene la parlamentare – il silenzio delle istituzioni italiane, del governo in primis, circa l’ inserimento nel programma di governo Kurz-Strache della valutazione sulla ‘concessione della doppia cittadinanza’ ovvero della cittadinanza anche austriaca ai cittadini di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige. Senza nemmeno richiamare l’ ambasciatore austriaco, si lascia di fatto annullare la quietanza liberatoria dell’Austria all’Italia del 1992 e riconfermare non solo la funzione di potenza tutrice ma addirittura di madre patria per gli altoatesini, spostando pericolosamente il confine dell’Italia a Salorno e spedendo il Trentino in Veneto. A pensar male si fa peccato diceva Andreotti, ma ci si azzecca sempre”.

“Non è che dopo aver dato la concessione dell’Autostrada del Brennero senza gara all’ accoppiata PD-SVP, dopo aver sacrificato il Tedescum sull’ accordo PD-SVP fatto al tavolino per far vincere la coalizione senza competizione, aver regalato le concessione sull’energia alle province autonome sempre a guida PD-SVP e altre mille regalie e marchette politiche, il governo tace sulla doppia cittadinanza per far eleggere Boschi e Del Rio in Trentino Alto Adige grazie alla SVP, visto che altrove li respingono? E guarda caso – rileva – Lotti ieri era in Val Badia a brindare con i parlamentari SVP e il presidente della Provincia Autonoma Kompatscher invece che, da ministro della Repubblica, denunciare un tale attacco ai confini e alla storia dello Stato italiano”, conclude.

“La promessa di offrire unilateralmente la cittadinanza austriaca agli italiani di lingua tedesca o ladina, anche se fatta con il guanto di velluto dell’europeismo, sembra avere il crisma del pugno di ferro etnonazionalista. Sdoganare la cittadinanza su base etnica avrebbe effetti gravissimi, ad esempio, in tutti i Balcani, minando la convivenza nei paesi, anche nell’Ue, caratterizzati dalla presenza di cittadini di molteplici culture”. Così su Facebook il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.