Nuovo sciopero dei lavoratori Ctm, annunciato dai sindacati FTS/CSS e O.R.S.A. Autoferro TPL. “Sono trascorsi – scrivono le sigle sindacali – ben otto mesi nel corso dei quali abbiamo attivato tutte le procedure di legge per ripristinare la legalità e la democrazia sindacale al Ctm di Cagliari, chiedendo a gran voce il diritto di rappresentanza e il ripristino della democrazia sindacale nei luoghi di lavoro”.
Sì, perché secondo i sindacati la direzione generale “si è rifiutata di aprire le trattative su di una serie di problematiche, come quelle della Sicurezza, del superamento definitivo del doppio regime salariale, del regolamento aziendale avanzamenti e promozioni o ancora l’istituzione Commissione Disciplinare Paritetica che comprenda componenti eletti dai Lavoratori tra tutti i Lavoratori, ponendo come pregiudiziale il ripristino immediato della Democrazia e del Diritto di Rappresentanza nei Luoghi di Lavoro”.
In più, secondo le sigle sindacali, “ha impedito in modo illegittimo all’organizzazione sindacale ORSA di partecipare al tavolo delle trattative alla stessa stregua delle altre organizzazioni. Diritto che invece il CTM riconosce persino ad una pseudo RSA che all’atto della sua pseudo costituzione rappresentava solo i due firmatari costituenti. Purtroppo sono trascorsi inutilmente otto mesi e a nulla sono serviti i due tentativi conciliativi esperiti dalla Dott.ssa M. Pia Garau, Vice Capo di Gabinetto della Prefettura di Cagliari. L’arroganza del CTM non guarda in faccia nessuno”.
I sindacati attaccano anche il sindaco di Cagliari. “Zedda, nella sua qualità di maggior azionista del CTM, come un novello Ponzio Pilato, fregandosene di tutto, anche degli Ordini del Giorno che lo impegnavano a ripristinare la Democrazia Sindacale al CTM, presentati e approvati sia dai Gruppi di maggioranza che lo sostengono che da quelli dell’opposizione se ne è lavato le mani asserendo che mai e poi mai avrebbe interferito sulle dinamiche interne al CTM. Quasi che il Presidente/Direttore Generale Ing. Murru fosse seduto nelle due poltrone di maggior prestigio del CTM per grazia ricevuta e non da nomina politica da lui gestita”.
“Tutti i lavoratori del CTM/SpA – concludono i sindacati – il 15 dicembre 11.00 alle ore 15.00 sciopereranno uniti e Compatti a sostegno dei principi costituzionali: “sono i lavoratori, e solo loro, che decidono da chi farsi rappresentare e non il datore di lavoro o chi per loro”.