Nuova intimidazione in Sardegna ai danni di un amministratore locale. Stavolta l’obiettivo è Carla Medau, sindaca di Pula, località turistica a 40 chilometri da Cagliari.
Presa di mira l’auto parcheggiata nel posteggio di casa all’aperto: un bastone telescopico per scope attaccato con dello scotch a due pezzi di diavolina intatti è stato trovato accanto all’auto della sindaca, mentre vicino alla fotocellula del cancello d’ingresso del parcheggio è stata rinvenuta della carta di giornali parzialmente bruciata.
Indizi che fanno pensare a un maldestro tentativo di dare fuoco all’auto. Medau ha notato il bastone tra il 4 e il 5 novembre, mentre stava partendo fuori Sardegna, ma la denuncia è stata formalizzata soltanto ieri dopo che la sindaca è rientrata e ha osservato meglio vicino all’auto e all’ingresso. Sulla vicenda stanno indagano i carabinieri di Pula.
“Sono preoccupata, amareggiata e delusa perché non mi aspettavo un gesto di questo tipo, anche perché non penso che ci sia qualcuno che possa volermi far male: finora non ho mai ricevuto minacce serie. Certo qualche disappunto da cittadini e qualche critica anche per decisioni anche di carattere edilizio, ma niente di serio”.
Lo afferma all’ANSA la sindaca di Pula, Carla Medau, commentando l’atto intimidatorio nei suoi confronti. “Credo che questo atto sia legato alla mia attività da amministratrice locale – aggiunge – ma io non voglio riconoscere in questo il volto di un intero paese e continuerò a fare il mio lavoro, anche grazie alla solidarietà che mi stanno dimostrando in queste ore i miei concittadini”.
Secondo Medau se fosse scoppiato l’incendio i danni sarebbero potuti essere seri. “dai fogli di giornale partiva una striscia di cenere che arrivava sino al bastone con la diavolina – racconta – forse le foglie bagnate in terra hanno spento questa sorta di miccia che, oltre all’auto, per soli cinque centimetri non è arrivata a bruciare al divisorio di canne che prendendo fuoco avrebbe colpito un tendone in Pvc arrivando quindi a tutta la casa”.
“Ancora una volta un amministratore locale è fatto oggetto di una intimidazione volta a impaurire e creare un clima di tensione. Anci Sardegna chiede, come più volte fatto per episodi analoghi, che il presidente della Regione pretenda la venuta in Sardegna del Ministro degli Interni per far comprendere la dimensione di un fenomeno non episodico ma di dimensioni preoccupanti”.
Lo afferma il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che a nome dell’associazione e dei comuni sardi, esprime “vicinanza e solidarietà umana, civile e politica” alla sindaca di Pula Carla Medau oggetto di un atto intimidatorio. “Non bastano, come detto più volte, le videocamere e la videosorveglianza – osserva ancora Deiana – Serve che tutte le istituzioni riconoscano i sindaci e i comuni come parte della Repubblica e non siano considerati, negli altri livelli istituzionali, come elementi di disturbo. Anci Sardegna – conclude – si augura che le indagini delle forze dell’ordine (che ringraziamo per le azioni di presidio del territorio e di vicinanza alle comunità locali) accertino i fatti di Pula rapidamente e assicurino alla giustizia i responsabili”.