arst-rubiu-udc-and-quot-studenti-sulcis-penalizzati-and-quot

Una grande scritta con i colori dell’arcobaleno. “Antonio”. E sotto una promessa. “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”. E infine una dedica. “Al nostro boss”. Con un cartello azzurro autografato da tutti e posato su suo banco, i compagni di scuola e gli insegnanti hanno voluto dare un segno tangibile del dolore assurdo e insopportabile che provano per la morte di Antonio Meloni, il quattordicenne di Ittiri morto ieri mattina intorno alle 7.20, schiacciato dall’autobus che lo avrebbe dovuto portare a Sassari, dove il ragazzino frequentava la prima liceo scientifico allo Spano di via Monte Grappa.

Ragazzo vispo e simpatico, senza troppi grilli per la testa, ben voluto da tutti, Antonio Meloni è stato vittima di una tragica fatalità e di un’imprudente usanza diffusa in moltissimi centri della Sardegna: al mattino, per salire sull’autobus che li conduce nei luoghi in cui hanno sede gli istituti superiori, moltissimi adolescenti si accalcano, corrono accanto ai mezzi in corsa, si spingono e si strattonano, un po’ per gioco e un po’ per sfida, pur di assicurarsi un buon posto all’interno del bus, possibilmente un posto a sedere.

Ieri mattina l’autobus snodato guidato da Andreuccio Uggias, 44 anni, le cui analisi del sangue hanno dato esito negativo, ha affrontato la curva a imbuto che conduce al piazzale del capolinea, a ridosso del cimitero di Ittiri, mentre uno sciame di ragazzini si scaraventava verso le porte ancora chiuse. Antonio Meloni è rimasto incastrato sotto una ruota, e neanche le manovre per cercare di liberarlo sono servite a nulla. Il dolore di Francesco Meloni, geometra comunale di 44 anni, e di Caterina Tilocca, casalinga di 43 anni, genitori della sfortunatissima vittima dell’incidente su cui indagano i carabinieri della compagnia di Alghero sotto il coordinamento del sostituto procuratore Mario Leo, è il dolore di tutta Ittiri. Ancora colpito per quanto accaduto, il sindaco Antonio Sau ha proclamato il lutto cittadino per lunedì 27 novembre “per manifestare la solidarietà e la vicinanza della comunità ittirese alla famiglia di Antonio Meloni, così tragicamente scomparso”.

L’amministrazione “invita la popolazione a partecipare alle esequie, che si terranno alle 15.30 nella chiesa di San Pietro, e a sospendere le attività lavorative, ove possibile, per la durata delle esequie stesse”. Quello stesso giorno, al mattino, nell’istituto di Patologia forense dell’Università di Sassari, sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Antonio Meloni.