“La priorità è capire come lavorare per dare un futuro alla nostra lingua, che è la sintesi della nostra identità e tradizione. Come Regione stiamo portando avanti tanti progetti con scuole e Università in lingua sarda. Sono convinto ad esempio, dell’importanza di restituire alla lingua sarda i prodotti commerciali, l’etichettatura in questo senso è importantissima”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Cultura, Giuseppe Dessena, nella biblioteca Satta a Nuoro, che ha aperto i lavori, della Conferenza regionale della lingua sarda “Sardu e benidore, sardu est benidore”. “Il titolo di questa conferenza – ha proseguito l’assessore – richiama subito la volontà della Giunta regionale: considerare il sardo come il futuro, e dare un futuro alla nostra lingua”. La sala della biblioteca nuorese è gremita di studenti: “I ragazzi – ha aggiunto Dessena – sono i nostri principali destinatari e gli eredi più prossimi per lavorare per dare un futuro alla lingua, parlata e scritta”.
L’assessore ha sottolineato gli sforzi della giunta regionale nel triennio 2015-2017 e elencato le cifre messe a disposizione per la tutela e la promozione della lingua sarda nei media. “Sono stati investiti in questo senso 5milioni e 330mila euro; alle emittenti radiofoniche sono andati 700mila euro; a quelle televisive 4milioni e 200mila euro. Per la convenzione con la Rai e per la realizzazione e diffusione di programmi radiofonici e televisivi nel 2016 sono stati stanziati 200mila euro. Alla stampa periodica nel 2017, sono stati destinati 40mila euro, e altrettanti sono investiti per l’informazione on line, più 150mila euro per manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale, destinati a bambini e ragazzi”.
Inoltre Dessena si è soffermato sui 10milioni e 182mila euro spesi nel triennio per le conferenze sulla cultura e la lingua sarda, i corsi delle Università, gli sportelli linguistici, i premi letterari e le giornate dedicate come ‘Sa die de sa Sardigna’,le celebrazioni per personaggi illustri, i cori e bande musicali e le Pro Loco.