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A Sassari tredici bimbi su cento nascono prematuramente.

È il dato fornito dalla clinica di Ostetricia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, che tiene conto anche delle gravidanze a rischio di neonatologia e che per questo è più alto di quello nazionale, che si attesta intorno al 10%.

Questi e altri dati sul fenomeno delle nascite premature saranno spiegati al pubblico venerdì 17 novembre, durante l’Open day con cui la clinica neonatologica diretta da Giorgio Olzai si aprirà alla città per celebrare la Giornata mondiale della prematurità. Dalle 12 alle 17 i visitatori della clinica saranno guidati lungo un percorso di immagini, video e foto sino alle porte della terapia intensiva dove, nelle incubatrici, i piccoli sono seguiti da medici, infermieri, personale di supporto e genitori nel loro cammino verso la “maturità”.

L’iniziativa vuole raccontare la realtà della prematurità e le problematiche a essa legate. In questo viaggio di immagini è prevista la partecipazione di ex pazienti, ora cresciuti, e di genitori che potranno portare la preziosa testimonianza della loro esperienza nella terapia intensiva neonatale dell’Aou. Secondo i dati del Ministero della Salute, ogni anno nel mondo circa 15 milioni di bambini nascono prima del termine di 37 settimane per una gravidanza completa, con un rapporto di oltre una nascita pretermine ogni dieci.

In Italia, ogni anno nascono circa 40 mila bambini prematuri che rappresentano quasi il 7% dei nati. A Sassari la struttura dell’Aou dispone di una terapia intensiva neonatale, di una terapia sub-intensiva, di una patologia neonatale. Nella clinica lavorano 12 medici e 32 infermieri. Nel 2016 al primo piano della palazzina del Materno infantile sono stati ospitati 440 neonati, la metà circa dei quali nati prima della 37a settimana.