Le soluzioni tecniche sono difficili, c’è un problema di sostenibilità del sistema, ma occorre una riflessione sull’età pensionabile. E’ la voce della Chiesa italiana, riunita a Cagliari nella Settimana Sociale dedicata al lavoro.
“Se i ragazzi continuano a vedere i nonni che lavorano mentre loro sono disoccupati, qualcosa che non funziona c’è”, dice monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso e esperto di questioni di lavoro. “Non so quale possa esser la soluzione tecnica ma è evidente che un aggiustamento sia necessario”.
Una via potrebbe essere – argomenta il vescovo – quella di un’uscita dal lavoro graduale: “negli ultimi tempi della vita lavorativa si potrebbero studiare riduzioni di orario e stipendio per consentire l’ingresso di giovani”. Il responsabile della Pastorale per il Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Filippo Santoro, vescovo di Taranto, insiste sull’inserimento dei giovani: “Occorre valorizzare le loro capacità, motivarli, offrire opportunità”.