Il referendum per l’autonomia nel nord del Paese è stato un successo a metà per chi l’ha proposto. Certamente lo è stato in Veneto, dove già si conoscevano i sentimenti diffusi della popolazione locale contro il centralismo romano.
Sicuramente meno in Lombardia, dove l’affluenza al voto è stata limitata e dove ha partecipato meno al voto proprio i cittadini del centro più importante e cosmopolita: Milano.
Credo tuttavia si imponga una valutazione senza snobbismi sulla riforma dello Stato in senso federale, una grande discussione pubblica dalla quale la sinistra e tutto il campo democratico avrebbe il dovere di non sottrarsi.
Anzi semmai dovrebbe essere proprio la sinistra a promuoverla, per evitare che prevalga l’idea egoistica di autonomia promossa dalla Lega, nelle aree più ricche del Paese.
Un federalismo democratico, solidale in Italia si può fare. Si deve fare. Anche per evitare che le spinte localistiche, il risentimento e il rancore nei tempi di crisi travolga l’assetto costituzionale, il vero valore unitario del Paese, quello che andrebbe promosso con maggiore convinzione e che con il centralismo non ha nulla a che fare.
Michele Piras
Deputato Art.1-Mdp