‘La politica è uscita da questa partita, adesso tocca al popolo’. E’ un Luca Zaiaraggiante quello che si presenta in conferenza dopo il successo del veneto nel referendum per l’autonomia che ha visto una partecipazione del 57,2% degli elettori, che per oltre il 98% hanno votato sì all’autonomia della regione.
Intanto mancano ancora i risultati definitivi del referendum in Lombardia. “Adesso li pubblicheremo – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – abbiamo avuto problemi con 300 chiavette, problemi tecnici, che stiamo risolvendo, di collimazione di dati”. Secondo la Regione Lombardia, la stima del dato finale sull’affluenza nel referendum sull’autonomia “oscilla tra il 38 e il 39% per un numero di votanti di circa 3 milioni” quando sono state esaminate il 95% delle 24mila Voting machine. Allo stato – spiega la Regione in una nota – l’affluenza è pari 37,07. Si sono registrate alcune criticità tecniche nella fase di riversamento dei dati della rimanenti Voting machine e pertanto i risultati completi potranno essere resi noti a operazioni concluse.
MATTEO SALVINI – Ieri in Lombardia e Veneto “è stata una lezione di democrazia per tutta Europa, abbiamo scelto la via legale, pacifica e costituzionale. La stessa opportunità la offriremo da nord a sud a chi ce lo chiederà”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, in conferenza stampa in via Bellerio. “Quelli che dicevano che la linea nazionale della Lega avrebbe trovato problemi al Nord – ha proseguito Salvini – non ha capito un accidente. Richieste di autonomia hanno convinto 5,5 milioni persone a votare, e Maroni e Zaia avranno mandato pieno mandato a trattare. Rido quando leggo certe ricostruzioni di divisioni”, ha aggiunto il segretario della Lega.
“Il nostro interlocutore – ha chiarito Salvini – è il presidente del Consiglio dei Ministri. Non mi stupirei che al tavolo della trattativa ci siano Zaia, Maroni, Bonaccini. E sentivo che anche il governatore della Puglia Emiliano si era espresso in questi giorni in tal senso”.