Favorire l’accoglienza graduale e diffusa dei richiedenti asilo, promuovere la loro integrazione attraverso l’impiego in attività di utilità sociale e, in generale, rafforzare la sinergia tra istituzioni per una migliore gestione dei flussi aumentando la percezione del livello di sicurezza.
Questo in sintesi lo scopo dei due protocolli d’intesa siglati oggi in Prefettura a Cagliari dal governatore della Sardegna Francesco Pigliaru, la prefetta Gerarda Pantalone (capo dipartimento Libertà Civili del ministero dell’Interno), le prefetture isonale, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana e i sindaci di Cagliari (Massimo Zedda), Sassari (Nicola Sanna), Nuoro (Andrea Soddu) e Oristano (Andrea Lutzu). Il primo mira a perfezionare il modello di accoglienza coinvolgendo tutti gli Enti locali e distribuendo i migranti, che attualmente sono circa 5.400, il 2,8% di quelli accolti nel territorio nazionale. La Regione si impegna a fornire ogni possibile supporto, anche di tipo economico, a sostegno dei Comuni per garantire il rispetto degli standard di qualità previsti dalla legge in materia di accoglienza.
L’Anci, da parte sua, si impegna a promuovere le azioni di sensibilizzazione, informazione, affiancamento tecnico e istituzionale, per la partecipazione diretta alle iniziative di accoglienza di prima Fase (CAS) e per l’attivazione di un numero sempre più elevato di progetti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Il secondo protocollo riguarda invece le attività di volontariato sociale rivolte ai richiedenti asilo. Si tratta di un’iniziativa già avviata dalla Giunta, con risorse regionali, e alla quale hanno aderito quattro comuni: Cagliari (con due progetti), Cargeghe, Iglesias e Valledoria. Il finanziamento attuale è pari a 100mila euro di fondi regionali. I percorsi previsti dovranno permettere ai migranti di conoscere e meglio integrarsi nel contesto sociale in cui vivono.