Due persone arrestate e una terza la cui posizione è ancora al vaglio degli inquirenti. Indagine lampo dei carabinieri della compagnia di Macomer sull’irruzione nella villetta di un commerciante di Bosa, Domenico Luciano, proprietario del bar “La caffetteria” in Corso Vittorio Emanuele. E’ accaduto ieri quando la moglie di Luciano, sola in casa – l’abitazione è a sei chilometri dal paese, in località Abbamala – ha sentito i cani abbaiare accorgendosi così della presenza degli intrusi: spaventata, si è chiusa in bagno e ha iniziato ad urlare disperatamente chiedendo aiuto. Le grida hanno attirato l’attenzione di un passante che ha chiamato i carabinieri e fatto fallire il piano dei rapinatori.

E’ poi scattata una massiccia caccia all’uomo e poche ore dopo i militari della compagnia di Macomer, al comando del capitano Giuseppe Pischedda, hanno individuato i probabili responsabili: due giovani sono stati arrestati, per un terzo, indicato come complice, sono in corso approfondimenti investigativi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Oristano, procedono nel più stretto riserbo: si cerca di capire quale fosse con esattezza il progetto dei malviventi. L’ipotesi più accreditata è quella di una irruzione a scopo di rapina; non ci sarebbero elementi, invece, per sospettare un tentativo di sequestro di persona – la famiglia sarebbe benestante ma non abbastanza per pensare a un rapimento.

I due arrestati non sarebbero di Bosa e una volta fermati non avrebbero saputo dire ai militari che li hanno interrogati il motivo per cui si trovavano in zona. Un’operazione che si è conclusa positivamente per la tempestività di intervento dei carabinieri. Oltre ai militari di Macomer e Bosa sono intervenuti i Cacciatori di Sardegna coaudiuvati da un elicottero che ha volteggiato per un paio d’ora sui cieli del centro Sardegna.