“Ormai sono passati  dieci giorni da quando è stato chiesto all’assessore della Sanità di rispondere al Consiglio regionale su come intendano procedere sulla vertenza Aias e su quando hanno intenzione di applicare la delibera 25/23 del 9 maggio”, affermano in due note la Cgil el’Usb.

“Gli stipendi arretrati sono ad oggi otto e ancora non sono mai stati pagati i bonus Renzi del 2016, situazione che dovrebbe essere inaccettabile per un azienda che ha in affidamento un servizio pubblico”, denunciano nella nota.
“Quando un impresa con questi ritardi salariali che non riesce a pagare per intero uno stipendio dopo dieci anni di vertenza non è riuscita a mettere in atto un piano industriale e un piano di rientro”, le organizzazioni sindacali si chiedono  come può essere definita?
“Il gruppo Aias che comprende anche la fondazione Randazzo non è più azienda affidabile si riscontra poca volontà, oppure è incapacità di gestione delle risorse?”, queste sono le domande che i sindacati fanno alla regione.

“Questa condizione rende anche i lavoratori inadempienti con i doveri familiari ,si pagano utenze in ritardo mutui casa, affitti e quant’altro”, conclude la Cgil e l’Usb.