Referendum Catalogna, alcuni sindaci sardi hanno affidato a Facebook i commenti su quanto sta succedendo in Spagna.
I primi cittadini di Alghero (Mario Bruno) e Sestu (Paola Secci) hanno commentato le ultime vicende attraverso due distinte note:
“Solidarietà al popolo catalano e ferma condanna per l’uso della forza da parte della Spagna contro la volontà di un popolo di pronunciarsi pacificamente e democraticamente. L’Europa nella quale credo è una Europa di popoli, liberi, plurali, uniti, interdipendenti. Comunque la si pensi, e fatte le debite proporzioni con altre spinte separatiste che non hanno assolutamente le stesse caratteristiche e gli stessi presupposti, il processo di autonomia catalana affonda le radici nella storia ed è insito nella volontà, nella stessa vita politica e democratica, nelle istituzioni e nei cittadini, nell’atteggiamento pacifico e moderno di un popolo. A nessuno, comunque, può essere negato il diritto di espressione. Credo che tutti – guardando ciò che purtroppo accade – possano farsi un’opinione su ciò che può succedere quando la politica e il dialogo non intervengono. Quando si perde il contatto con la realtà. Spero ci sia ancora la volontà, superata la giornata odierna, nonostante i gravi errori, di sedersi attorno a un tavolo diplomatico e politico per superare con la politica ciò che la forza e la violenza, invano e in modo pericoloso per la democrazia europea, tenta di impedire”.
Intanto la polizia è penetrata nel seggio elettorale dove era previsto votasse il presidente a Girona sfondando le porte. Ferita una anziana a Barcellona.