L’andamento dei reati di genere in Sardegna rispecchia grosso modo quello nazionale. Con un’eccezione: nei primi nove mesi del 2017 è aumentato il numero dei femminicidi, cinque – e tutti in ambito familiare – contro i quattro del 2016 e i tre del 2015 e del 2014.
I dati sono stati illustrati dal capo della Polizia Franco Gabrielli nell’Aula del Consiglio regionale per una intera seduta dedicata alla violenza di genere. Quanto ai maltrattamenti in famiglia, si passa da 517 episodi nel 2014 e 336 nel 2015 a 392 nel 2016 e 227 nei primi nove mesi del 2017: nell’arco di questi anni le vittime femminili sono state il 70%.
Va peggio per le violenze sessuali: nel 90% dei casi a subirle sono state le donne. “So che questa Regione da tempo sostiene la rete dei centri antiviolenza e di ascolto, ma anche come forza di Polizia abbiamo lavorato molto su questo – ha sottolineato il prefetto – penso a iniziative come quella dei camper che mirano a portare fuori dalle mura degli uffici gli operatori, anche per vincere la resistenza delle vittime a varcare la porta dei commissariati per sporgere denuncia”.