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Due multe da 15mila euro per furto aggravato d’acqua. Il Tribunale di Sassari ha condannato due persone che si erano allacciate abusivamente alla rete idrica pubblica gestita da Abbanoa nel comune di Castelsardo.

Il Servizio ispettivo dell’azienda aveva individuato da tempo le manomissioni all’interno delle nicchie di allaccio. Al posto di regolari contatori in un primo caso era stato collegato un manicotto in ottone che garantiva un collegamento diretto all’utenza. Più sofisticato il secondo caso dove il collegamento era garantito tramite un contatore falso.

E’ un escamotage che solitamente veniva effettuato quando le letture dei consumi erano eseguite su carta e quindi non si poteva riscontrare immediatamente la manomissione dell’allaccio. Ora, invece, i tecnici di Abbanoa – ha spiegato l’azienda – sono dotati di palmari elettronici con i quali possono controllare in tempo reale i dati dei contatori e le coordinate dell’allaccio. Le due manomissioni erano state immediatamente segnalate alle forze dell’ordine: successivamente era stato eseguito un sopralluogo con i carabinieri che avevano potuto constatare il reato in flagranza.

Lo scorso ottobre la procura della Repubblica del tribunale di Sassari aveva proposto la condanna. Il reato contestato era il furto aggravato “perché commesso con l’uso di un mezzo fraudolento”.