“Impotenti, così ci si sente nell’affrontare una malattia infida e aggressiva come la malaria, nonostante la cordialità e l’impegno costante di medici e infermieri. Impotenti, così ci si sente quando i media ti assediano senza rispettare il tuo dolore”. Lo ha scritto in un post su Facebook Marco, il papà della bambina di 4 anni morta per malaria il 4 settembre a Brescia, dopo i ricoveri a Portogruaro (Venezia) e a Trento. “Impotenti, così ci si sente – prosegue l’uomo nel post – nell’apprendere dai giornali che il corpo di tua figlia è sotto sequestro prima e che verrà sottoposto ad autopsia poi, senza essere stati minimamente informati, neanche si trattasse dei beni di un malavitoso.
Purtroppo ammalarsi in Italia non è una sfortuna, ma una colpa”.
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Malaria, papà Sofia: “Ci si sente impotenti”
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