Record di presenze ad agosto per il Museo Archeologico nazionale di Cagliari. Con oltre 8.000 visitatori e con prenotazioni che arrivano sino ad ottobre il Museo si rivela essere un centro d’eccellenza per la Sardegna. Un dato interessante riguarda l’incremento del tempo dedicato alla visita – ha spiegato il Museo -.
Il pubblico rimane più a lungo soffermandosi nelle sale, interagendo con le strutture tattili, i sistemi informatici multimediali e con le ricostruzioni tridimensionali delle aree archeologiche. Inoltre “cresce la proposta e la domanda per le attività ludico-didattiche informative offerte dal personale qualificato del museo e da quello dei servizi aggiuntivi presenti anche con il book-shop del museo”.
Richiamo e attenzione mantengono i giganti di Mont ‘e Prama, la collezione dei bronzetti e le rappresentazioni della Dea Madre, in particolare quella recuperata negli scavi di Cuccuru S’Arriu a Cabras. Una piccola statua risalente al Neolitico medio (IV-III millennio a.C.). La scultura di oltre 6000 anni, dall’abbondante forma di una figura femminile e con un ‘reale’ copricapo finemente decorato, raccoglie, per la sua eleganza e suggestione della forma, numerosi consensi da parte dei visitatori.