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Venticinque gli illeciti contestati nella settimana di ferragosto dagli agenti del Corpo forestale nell’ambito della prevenzione dei reati a danno delle spiagge sarde.

Confortanti i risultati in materia di controllo sull’asportazione di sabbia o conchiglie: il bilancio di sole cinque violazioni contestate tra gli aeroporti di Cagliari Elmas e Olbia testimonia che l’illecito ha una dimensione assai meno grave del previsto.

Le verifiche a tappeto effettuate coi raggi X, non a campione ma su tutti i viaggiatori all’imbarco, hanno consentito alle pattuglie del Corpo forestale di accertare su decine di migliaia di passeggeri in partenza l’eventuale sottrazione di sabbia e conchiglie. C’è poi il transito sulla spiaggia con autoveicoli, particolarmente dannoso per il delicato equilibrio delle dune. Nove gli illeciti contestati nella settimana di ferragosto sulle spiagge di Alghero, Feraxi, Portu Maga, Corru s’Ittiri e San Giovanni Sinis. Pesano anche gli abusi: la stazione Forestale di Castiadas ha denunciato alla Procura un uomo che avrebbe ordinato lavori non autorizzati sulla spiaggia di Cannesisa, a Torre delle Stelle. Qui sono stati distribuiti sull’arenile diversi carichi di sabbia di cava, del tutto estranea a quella naturale locale.

La zona è stata sottoposta a sequestro e il presunto autore dell’illecito è indagato per occupazione abusiva di demanio e deturpamento di bellezze naturali. Dieci, infine, gli illeciti amministrativi contestati nei lidi dei Parchi dell’Asinara e di Porto Conte, nonché nell’area marina protetta di Tavolara-Capo Coda Cavallo. In quasi tutti i casi è stato violato il divieto di accesso nelle zone di tutela integrale. L’assessora all’Ambiente Donatella Spano lancia un appello ai media e alla cittadinanza: “Chiedo agli organi di informazione di sostenerci nell’azione di sensibilizzazione alla tutela del patrimonio delle nostre coste, invitando i turisti ad assumere comportamenti rispettosi della natura e suggerendo di informarsi subito sui regolamenti delle aree protette visitate”.