“È ormai una normalità, durante la notte, sulla SS133 che unisce Santa Teresa Gallura a Palau, imbattersi in ragazzi di colore che transitano sulle loro bici o a piedi lungo il ciglio della strada, privi di ogni riferimento segnaletico”. Lo sostiene il partito Noi con Salvini Sardegna.

“Altrettanto succede lungo la strada che porta dalla Paduledda, frazione di Trinità d’Agultu, all’Isola Rossa. Pochi giorni fa – segnala Mario Piga, coordinatore di Noi Con Salvini di Trinità d’Agultu – si è sfiorata la tragedia quando lungo la strada, è stato investito uno di questi migranti, di cui si fa di tutto per nascondere. Molti di questi ospiti dei centri d’accoglienza, vivono allo stato brado, senza regole e poco rispettosi del codice della strada, mettendo a volte in pericolo se stessi e l’incolumità degli altri. Chi dovrebbe vigilare? Chi dovrebbe fare rispettare le normative sulla circolazione stradale? Rassegnazione da parte di tutti e soprattutto delle istituzioni. Non si può fare nulla, nessuno se ne accorge, tutti fanno finta di non vedere, non sapere, non sentire, finché non ci scapperà il morto, unico motivo che finalmente sveglierà le coscienze dei “benpensanti”.

“È urgente – afferma Dario Giagoni Coordinatore Provinciale di Noi con Salvini – che le cooperative della gestione dei centri d’accoglienza immigrati, si attivino con controlli mirati a verificare se gli ospiti rispettano il codice della strada. Dotarli poi, di strumenti idonei, per affrontare questi trasferimenti o proibire agli stessi l’uscita dai centri, in orari poco idonei agli spostamenti sulle nostre strade, diventa indispensabile”.

“Accorgimenti necessari per evitare incidenti, che peserebbero oltretutto sulla collettività, sia moralmente sia economicamente, invece che sulla mala gestione delle organizzazioni che vi lucrano. Occorrono regole più ferree – conclude Giagoni – sanzionando e addebitando alle formazioni che li ospitano, inducendogli a vigilare meglio sulla sicurezza dei propri ospiti”.