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Cinque sigle sindacali del trasporto pubblico locale – Cisl, Faisa, Orsa, Css, Rsa-Usb – hanno proclamato uno sciopero “politico” di quattro ore con tanto di manifestazione di tutti i lavoratori del Ctm, che si terrà lunedì 18 settembre dalle 10 alle 14. Il corteo partirà dal deposito di viale Ciusa e raggiungerà il municipio di via Roma. Nel mirino dei sindacati la distribuzione, da parte del presidente e del consiglio di amministrazione del Ctm, degli utili di bilancio agli enti proprietari.

“E’ stato così garantito il passaggio di mano di un tesoretto pari a cinque milioni di euro – denunciano le sigle – frutto di risparmi intrapresi a scapito di tutti i lavoratori del Ctm, che si sono prodigati con impegno e dedizione alla risalita economica di quest’azienda. Bisogna avere la consapevolezza che quest’operazione comporterà gravi conseguenze economiche e gestionali, inficiando irreversibilmente il programma triennale del piano strategico già approvato”.

I sindacati ricordano che nel piano “si prevedeva una crescita determinante dell’azienda, con l’incremento del servizio e delle infrastrutture, l’aumento della qualità e quantità del servizio da erogare, la sostituzione e l’acquisto, in autofinanziamento, di almeno quaranta nuovi autobus l’anno, l’acquisto di un’aerea da dedicare al parcheggio di una parte degli autobus, operazione ormai improcrastinabile, conseguentemente alla saturazione della superficie per gli stalli nel deposito di viale Ciusa e l’accantonamento delle risorse per gli adeguamenti contrattuali già firmati e per la previsione economica di quelli ancora in discussione nei tavoli sindacali aziendali, oltre che delle risorse necessarie a garantire le eventuali soccombenze nei ricorsi legali in essere”.

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