Dopo la rottura ancora coda al veleno. L’addio di Marco Borriello al Cagliari si arricchisce di una nuova puntata: dopo l’esordio con la nuova maglia della Spal, il giocatore se la prende con il suo ex presidente, Giulini che nei giorni scorsi aveva detto che Borriello era andato via per soldi.
“Tutto falso – scrive l’attaccante sul suo profilo Instagram – dopo quanto e’ stato detto dal presidente del Cagliari e’ giusto fare chiarezza. Innanzitutto penso che sia una grandissima caduta di stile che parli di cifre del mio contratto. Le sue dichiarazioni sono state assolutamente false. Non sono andato via per soldi, se avessi voluto andar via per soldi lo avrei fatto questa estate. Quando domenica scorsa ho chiesto di andare via al direttore e al presidente, non avevo accordi con nessuna squadra, infatti ho chiesto alla società di aiutarmi a trovare una sistemazione con uno scambio o con una vendita. Una squadra di serie A ha proposto al Cagliari 2 calciatori per uno scambio con il sottoscritto, scambio rifiutato dalla società. Nonostante io mi fossi allenato duramente come sempre tutta la settimana il direttore mi dice che non ero convocato per motivi disciplinari (cosa smentita da Rastelli sabato sera). Appena si e’ saputo che c’era la possibilità che potessi lasciare Cagliari, il mio agente ed io abbiamo ricevuto chiamate da 7 squadre (4 di serie A, 2 Serie B e una estera). Tra queste la Spal e’ stata la più veloce e convincente e ho accettato subito il progetto tecnico. Il Cagliari ha accettato l’offerta ottenendo anche benefici economici. E’ falso quanto detto dal presidente del Cagliari in merito al mio guadagno. Le cifre sono esattamente le stesse che ho percepito nella passata stagione dal Cagliari”.