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La storia sembra uscita dalla penna di Daniel Dafoe: un avvincente romanzo di avventura a lieto fine. Con la differenza che per Mauro da Budelli, al secolo Mauro Morandi, protagonista di questa storia, il lieto fine non è tornare in patria ma restare sulla sua adorata isola ‘deserta’. Un sogno che rischiava di infrangersi a causa delle ferree regole del Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena che governano una delle meraviglie del mondo: l’isola dove sorge la spiaggia rosa e dove, da 28 anni, pur non avendo alcun contratto, vive e fa il custode Mauro Morandi.

Dopo l’acquisizione di Budelli da parte dello Stato, Morandi avrebbe dovuto lasciare l’isola e la sua vita da naufrago che lo rende felice. Il novello Robinson Crusoe, classe 1939, non si è dato per vinto e ha lanciato una petizione su web che ha raccolto oltre 18mila firme a sostegno della sua permanenza sull’isola. A segnare la svolta a lieto fine per Mauro è stato il comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena, Leonardo Deri. Nella sua veste di commissario straordinario del Parco ha deciso di trovare un accordo che consentirà all’uomo di restare nella sua amata isola. A condizione, però, che venga risanata la casa del custode oggetto, nel tempo, di qualche aumento volumetrico che dovrà essere ridotto per riportare la situazione a quanto previsto in catasto. Così al ‘custode’ è tornato il sorriso.

“Sono molto soddisfatto per questa decisione – dice Morandi all’ANSA -. Non saprei proprio immaginarmi una vita in un condominio”. Originario di Modena, ex insegnante di educazione fisica, Morandi ha lasciato tutto a fine anni ’80 alla ricerca di una vita semplice, lontana dalla frenetica rincorsa del denaro. Le sue giornate scivolano leggere immerse nella sublime bellezza di Budelli. Tramandare e insegnare a osservare con empatia e rispettare la bellezza della natura è diventata la sua missione. Un messaggio che ogni giorno trasmette alle centinaia di turisti che visitano Budelli durante l’estate e che di recente è diventato anche l’argomento di un libro di foto. Quando arriva l’inverno e l’isola torna deserta Morandi non ha paura della solitudine “io ho molti amici – spiega – sono i miei libri”.