La scritta 'chiuso per grave lutto' e poi orchidee bianche e una foto di Niccolò Ciatti, il 22enne morto dopo un'aggressione in una discoteca a Lloret de Mar in Spagna: così si presentava stamani il banco di ortofrutta all'interno del mercato di San Lorenzo, dove lavorava il giovane. Firenze, 14 agosto 2017. ANSA/ MATTEO LEONI

“Non conosco le procedure legali.
Ma quello che chiede la nostra comunità e quello che chiede la famiglia, che ho incontrato stamane, è che sia fatta giustizia per un delitto così efferato e insensato”. Così Sandro Fallani, sindaco di Scandicci (Firenze), comune alle porte del capoluogo toscano dove viveva Niccolò Ciatti, il 22enne morto dopo aver subito un pestaggio in una discoteca a Lloret de Mar, in Spagna, ha commentato stamane la notizia, riportata dai media locali, secondo cui due dei tre aggressori sarebbero stati messi in libertà dal giudice e potranno tornare in Francia dove vivono come richiedenti asilo.
Fallani, insieme con il comandante della polizia municipale di Scandicci, ha incontrato stamane il padre, la madre e la sorella di Niccolò nella loro casa. “Il nostro Governo e noi stiamo seguendo la vicenda e continueremo a farlo – ha proseguito Fallani -. La famiglia, come si può immaginare, è molto provata ma chiede con forza che sia fatta giustizia”.