Ottana Polimeri addio: la chimica abbandona la Sardegna centrale e si apre la procedura per il licenziamento collettivo di 60 dipendenti. Ma la Regione non dispera: “sulla vicenda Ottana Polimeri non è stata ancora scritta la parola ‘fine'”. “L’azienda ha dichiarato che non ci sono le condizioni per un rilancio della chimica, in particolare per motivi legati a questioni di concorrenza internazionale – spiega l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras – Lo stesso imprenditore, tuttavia, si è impegnato a portare avanti gli altri progetti in essere: la riconversione a metano della centrale termoelettrica e gli investimenti sulla metanizzazione e sui depositi costieri.
Noi – afferma – vigileremo perché questi impegni siano rispettati e ci aspettiamo che vadano in porto i progetti sull’attività di riciclaggio della plastica, attività quest’ultima che potrebbe portare al riassorbimento di una parte dei lavoratori che andranno in Aspi”. Piras ricorda che “in questi ultimi anni, la Regione ha fatto il possibile perché non si arrivasse a questa situazione, ma i numerosi incontri avuti con l’imprenditore non hanno prodotto risultati. Come assessorato, abbiamo portato all’attenzione del Governo nazionale la questione Ottana nel suo complesso, suggerendo un percorso che prevedeva l’accorciamento della filiera produttiva e una soluzione strategica che garantisse la ripresa del sito e la continuità produttiva della chimica e del sistema energetico.
Ricordo – aggiunge l’assessora – che abbiamo accompagnato l’imprenditore nelle varie ipotesi di rilancio della chimica, favorendo il rapporto con l’Eni per l’acquisizione dell’impianto di Sarroch. La Regione non può fare impresa ma, come è accaduto in questi anni, continuerà a creare le condizioni perché nuovi imprenditori sappiano far ripartire la produzione di Ottana Polimeri. Noi – conclude l’assessora – siamo sempre stati disponibili a trovare una soluzione e puntiamo a un’azione congiunta con tutti i soggetti interessati. A breve, intanto, sarà fatta un’analisi puntuale sulle richieste arrivate per interventi a valere sui bandi legati al rilancio delle attività industriali della zona – conclude Piras – Verificheremo quali sono le iniziative in campo e lavoreremo per garantire l’avvio rapido dei progetti”.