“La riorganizzazione della rete ospedaliera regionale approvata oggi in prima battuta dalla Commissione Sanità ci vede totalmente contrari: il documento è il frutto di trattative di Palazzo, fatte per garantire gli interessi personali di chi siede nell’organo istruttorio, e non tiene in alcun conto le esigenze assistenziali dei territori, i quali rigetteranno senza appello un testo che serve soltanto alla politica e non certo a chi ha bisogno di cure mediche”, lo dichiara il capogruppo dei Riformatori sardi per l’Europa in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.

“Il confronto con l’Anci e Cal sarà un primo banco di prova dopo cui, c’è da scommetterci, il centrosinistra si vedrà costretto a mettere da parte i toni trionfalistici che sta sbandierando oggi – precisa Dedoni -. Il Piano approvato in Commissione, infatti, è il frutto di un mercanteggiamento tutto interno alla maggioranza, che per mesi si è divisa in una guerra tra bande per salvaguardare i bacini elettorali di qualche corrente del Pd o di altri gruppetti che compongono la coalizione.

Quando si cercherà di attuare la riorganizzazione sul territorio, ci si scontrerà con la dura realtà: i sardi non ci stanno a vedere ridotta l’offerta assistenziale in nome di una politica che punta tutto sull’accentramento dei servizi, non certo per ridurre la spesa ma per scaricarla sui cittadini, che dovranno sopportare dei costi di accesso molto più elevati a causa della distanza dei presidi dai loro luoghi di residenza”. Per Michele Cossa è inoltre “da respingere la soluzione trovata per La Maddalena con la chiusura del punto nascita. Presenteremo emendamenti in aula”.