La burocrazia costa complessivamente alle piccole imprese italiane 22 miliardi di euro all’anno. Il 41,3% delle imprese impegna fino a tre giorni lavorativi al mese per adempiere alle richieste della Pubblica amministrazione, nel 32,2% dei casi vengono impiegate sino a cinque giornate al mese.

E’ quanto emerge da una indagine della Cna. Per ridurre i costi della burocrazia la Cna chiede una “maggiore attenzione del legislatore alle Pmi”, fra le priorità indicate dall’organizzazione artigiana l’adozione di misure di semplificazione autoapplicative, il potenziamento dell’informatizzazione delle Pa e la standardizzazione della modulistica. Chiesta anche una maggiore qualificazione del personale e l’effettiva applicazione delle sanzioni ai funzionari pubblici inadempienti.

“Anche in Sardegna c’è forte attenzione delle imprese sul tema della burocrazia, ma nonostante numerosi interventi di semplificazione messi in campo dal legislatore negli ultimi due anni i segnali di miglioramento sono ancora troppo timidi.

La burocrazia ha costi enormi per le piccole imprese sarde che per portare a termine tutti gli adempimenti richiesti dalla pubblica amministrazione sono costrette a perdere intere giornate lavorative”. E’ il commento di Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna.