In attesa della costruzione del nuovo ponte di Oloè, nel Nuorese, danneggiato dall’alluvione del 2013 e ora chiuso al traffico, si realizzi un “ponte militare che ponga rimedio all’emergenza, anche con l’utilizzo dei fondi giacenti e non utilizzati, già destinati all’emergenza alluvionale, dell’amministrazione di Oliena”. Lo chiede il deputato di Centro Democratico, Roberto Capelli, che ha presentato un’interrogazione urgente al ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio.

“La vicenda del ponte di Oloè è incredibile, surreale – osserva il parlamentare sardo – Non è accettabile in un Paese civile buttare risorse per costruire ponti che alle prime piogge si sfaldano. Al danno per i cittadini, che restano isolati, si aggiunge la beffa di buttare i pochi fondi statali arrivati al nuorese. La storia del ponte assomiglia alla tela di Penelope: quel che si fa di giorno, si disfa di notte. Se serve si realizzi una nuova opera”. “Il ponte di Oloè – continua Capelli – ha subito danni gravissimi a fine 2013 a seguito di un ciclone, costato la vita all’agente di Polizia Luca Tanzi. Si sono spesi 2,9 milioni di euro per la sua parziale ricostruzione, salvo poi chiuderlo di nuovo per il maltempo.

Poi è intervenuta la provincia di Nuoro – prosegue – che nel giugno 2016 dopo una verifica tecnica ha consentito il transito dei mezzi solo per un carico ridotto per corsia e distanziati l’uno dall’altro, a condizione di frequenti ispezioni, in particolare dopo eventi climatici eccezionali. Ma già nel gennaio 2017 il ponte è stato nuovamente chiuso, ancora per un maltempo che ci si ostina a considerare eccezionale, ma che non lo è. E siamo andati avanti così fino ad oggi, tra chiusure e riaperture, quando a giugno la Procura di Nuoro è stata costretta a revocare la custodia del ponte al Sindaco di Oliena perché sono state rimosse e mai ripristinate le opere che ne impedivano l’accesso. Da allora l’accesso è sbarrato grazie all’intervento del Genio Militare. Di fatto – conclude -ad oggi il ponte continua a rimanere chiuso, isolando cittadini, imprese e mezzi di soccorso”.