Da martedì 1 agosto la Portovesme Srl fermerà la linea forno Waelz (ossido di zinco): è questo il primo effetto dello stop arrivato nella conferenza dei servizi di Roma sull’uso immediato dei vasconi per conferire gli scarti della lavorazione. La notizia è stata data dall’amministratore delegato Carlo Lolliri nella riunione in Confindustria a Cagliari ai sindacati, che hanno subito espresso la propria contrarietà a questa soluzione.
In un documento finale, che viene limato in questi minuti, viene chiesto un incontro urgente al presidente della Regione, Francesco Pigliaru. La convocazione, come espressamente richiesto dalle parti, deve arrivare entro lunedì, cioè la data programmata per la fermata della linea. Se però non arriverà questa chiamata dalla Regione, i sindacati sono pronti proclamare la mobilitazione dei 1.500 lavoratori che rischiano il posto di lavoro.
La soluzione delle vasche, peraltro già utilizzate in passato – e presenti nello stabilimento dal 1998 – per gli scarti e quindi già sottoposti a valutazione di impatto ambientale, secondo i rappresentanti dei lavoratori, servirebbe a dare un po’ di respiro alla produzione consentendo di arrivare a ben oltre il 30 settembre – data stimata per il riempimento massimo della discarica di Genna Luas – in attesa del via libera al nuovo deposito di rifiuti.