Innovazione, ma sempre più “sociale”: la tecnologia che cerca di intercettare i bisogni delle comunità. MindPot è un gioco che allena la memoria delle persone, soprattutto quelle con sclerosi multipla.
È il progetto vincitore della quarta edizione cagliaritana di Startup Weekend. Organizzato ancora una volta dallo spazio di coworking Open Campus powered by Tiscali con il supporto quest’anno di Abinsula e di numerosi partner, l’evento ha coinvolto da questo venerdì e per 54 ore di fila otto team tra sviluppatori, designer e appassionati non-tech.
“MindPot è un raccoglitore di giochi cognitivi su dispositivo mobile adatto a tutti ma pensato in particolar modo per le persone con Sclerosi Multipla, colpiti in maniera più significativa dalla perdita di memoria autobiografica”, ha spiegato Mersia Carboni, che ha presentato l’idea”. “La nostra applicazione – ha aggiunto – è di supporto sia a chi soffre di perdita di memoria, grazie a giochi originali che sfruttano ad esempio i ricordi personali attraverso foto ed eventi passati condivisi sui social, ma aiuta anche i medici attraverso una dashboard personalizzata che riporta i progressi ottenuti dai propri pazienti”.
L’impatto sociale ha premiato anche le idee sugli altri gradini del podio: il secondo posto infatti è andato a Jalopy, l’applicazione che agevola la mobilità dei portatori di disabilità motoria, grazie all’acquisizione di dati e alla valutazione dell’accessibilità dei luoghi pubblici realizzata dalla comunità stessa e a servizi di registrazione, geolocalizzazione, valutazione, recensioni e petizioni. Il terzo posto è andato a ResQ, una boa per pescatori subacquei e apneisti che, grazie a un sensore di pressione e a un timer, è in grado di lanciare molteplici segnali di emergenza in caso di situazioni di pericolo. Tra le altre idee presentate diverse sono state le applicazioni mobile da quella che abbina la migliore illuminazione alla musica dei dj (Lightbrush) a quella che ottimizza la fila al pronto soccorso (Emergencyline).