Un incontro con il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli per provare a trattenere in Sardegna i docenti che rischiano di riprendere le valigie e andare a lavorare fuori dall’isola.
Lo ha richiesto l’assessore regionale dell’Istruzione Giuseppe Dessena: l’appuntamento non è stato ancora fissato ma l’incontro potrebbe svolgersi entro l’inizio della prossima settimana. “Sul tema scuola – spiega all’ANSA l’esponente della Giunta Pigliaru – questa scuola sta investendo tantissimo, circa 350 milioni tra manutenzione delle strutture e lo sviluppo di competenze di base e trasversali.
Ecco, il discorso che faremo al ministro è proprio questo: abbiamo carenze di organico nel personale, dai dirigenti agli insegnanti di sostegno, e vorremmo che, a fronte di questo impegno anche di risorse, ogni cosa fosse sistemata al giusto posto. Si tratta di questioni ministeriali e di un tema molto ampio. Ma la scuola – anche per cercare di ridurre il fenomeno della dispersione scolastica – è un tema che ci sta molto a cuore”. Una corsa contro il tempo: i docenti destinati fuori dall’isola (ma anche quelli che sono nell’isola e che intendono avvicinarsi a casa) stanno inoltrando le domande per l’assegnazione provvisoria. La scadenza è fissata per il prossimo 2 agosto. L’anno scorso erano stati tutti accontentati, ma ora c’è una novità: il ministro Fedeli ha detto no all’impiego nei posti di sostegno di insegnanti non specializzati riducendo drasticamente le possibilità di ritorno a casa.
