Due autori sardi nel tempio della comicità italiana. Giovedì 16 marzo debutta alle ore 21.00 allo Zelig Cabaret di Milano lo spettacolo “Io e Boris: storia di un battutista”, scritto da Tiziana Troja (che cura anche la regia) e Vito Biolchini.
Entrambi cagliaritani, hanno legato in questi anni il loro nome alle produzioni della compagnia LucidoSottile, ma per questa avventura allo Zelig hanno messo il loro talento autorale al servizio di due comici milanesi, Matteo Iuliani e Giorgio Verduci. Lo spettacolo “Io e Boris”, inserito nel cartellone del celebre teatro di viale Monza, racconta la storia di un comico alla ricerca della “battuta perfetta” e vuole ricordare ad un anno dalla scomparsa il grande Boris Makaresko, uno degli autori di punta della scena cabarettistica milanese degli anni d’oro.
In “Io e Boris” Matteo Iuliani (in arte Bruce Ketta, di origini pugliesi ma milanese d'adozione), sveste dunque i panni del postino che lo hanno reso noto al grande pubblico della tv e dei teatri di tutta Italia e torna sul palcoscenico di Zelig con un testo di impianto teatrale, ricco di situazioni e di battute, abilmente sostenuto dalla verve di Giorgio Verduci, dagli interventi di Max Angioni e dalla musica dei Los Chitarrone.
Il risultato è uno spettacolo pieno di ritmo e che, attraverso la vicenda di due comici in crisi di identità, racconta anche il mondo delle relazioni sentimentali, dello sport e dei social media. Per i due autori sardi il debutto di “Io e Boris” arriva al culmine di un periodo di impegno a Milano.
Attrice, autrice e regista, Tiziana Troja è stata lo scorso anno semifinalista al Manzoni Derby Cabaret, per poi entrare stabilmente nella factory sui Navigli dello Spazio Temporin, con la quale attualmente collabora a diversi progetti cinematografici e legati all’arte contemporanea.