E' tutta legata ai temi finanziari l'agenda della prossima settimana dell'assessore alla Programmazione, nonchè vice presidente della Giunta, Raffaele Paci.
Sul piatto la trattativa con lo Stato per ridurre il peso degli accantonamenti sul bilancio regionale – oggi Roma trattiene per sè 644 milioni l'anno – e il dibattito in Consiglio sulla Manovra 2017 da 7,6 miliardi di euro. Previsto inizialmente per domani, è slittato a venerdì 17 (ore 15 ministero degli Affari regionali) il confronto nella capitale tra Paci e il sottosegretario Gianclaudio Bressa, incaricato dalla presidenza del Consiglio a trattare la partita degli accantonamenti con la Regione. L'assessore dovrebbe presentarsi al vertice, il secondo in poche settimane, con una richiesta precisa: la riduzione drastica degli accantonamenti, che lo Stato non trasferisce per abbattere il debito pubblico nazionale. La posizione della Giunta è chiara: quello che doveva essere un contributo straordinario, è diventato un prelievo fisso dal 2012 ed è cresciuto nel tempo, da 268 milioni fino agli attuali 684.
La proposta è che, a partire dal 2018, il sacrificio imposto non superi i 400 milioni. Il Governo si è detto disponibile a negoziare sulla cifra e venerdì la presentazione del dossier dovrebbe essere un passaggio decisivo. Nel frattempo, mercoledì 15, a partire dalle 16, comincia in Aula con le relazioni di maggioranza e opposizione l'iter della Finanziaria 2017-2019 che dovrebbe essere varata entro fine mese.
Mercoledì 22 scadono i termini per gli emendamenti, che saranno poi esaminati il giorno successivo dalla commissione Bilancio. Nella seduta del 14, il Consiglio dovrà anche ratificare la correzione alla Manovra 2016 imposta dalla Corte costituzionale dopo aver accolto il ricorso del Governo che aveva contestato alcuni passaggi tecnici.