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Avanti con il capitano sino al 2019. Daniele Dessena, classe 1987, ha firmato il contratto che lo lega al Cagliari per altri due anni.

Un amore, quello tra il centrocampista nato a Parma ma di origini sarde, scoccato nel 2009, interrotto per una stagione con il ritorno alla Sampdoria, e poi ripreso nel 2012: salvezze, promozioni, ma anche il momento più buio della carriera: l'infortunio a Brescia che lo ha tenuto fuori per mesi lontano dai campi di calcio.

Non solo 2019. Il presidente Tommaso Giulini, in sala stampa accanto a Dessena, ha guardato anche più in là: "Daniele – ha garantito riferendosi agli impianti che presto saranno costruiti, quello provvisorio e quello definitivo – giocherà nei due nuovi stadi".

Un rinnovo sancito la scorsa stagione con una stretta di mano a Novara quando il giocatore era ancora infortunato. Chiusura di carriera a Cagliari? "È quello che vorrei – ha detto Dessena – finché potrò dare il mio contributo al massimo livello mi piacerebbe stare qui". E ancora: "Il mio desiderio era la continuità a Cagliari. E' casa mia, per me è la migliore squadra d'Europa, anzi del mondo. Qui mi hanno sempre sentire importante". Uno sguardo anche al passato: "Anni belli, stupendi – ha detto il numero 4 rossoblù in conferenza stampa dopo la visione di un mini filmato che ha ripercorso gli anni della sua carriera con la maglia del Cagliari – non mi interessano rovesciate o doppiette, io ho sempre pensato e penso solo al bene del Cagliari". Ma si parla anche di presente: domenica c'è la Fiorentina.

"Ci brucia la sconfitta di domenica – ha detto riferendosi all'1-5 con l'Inter – è stata una brutta batosta, ma bisogna riprendere la strada intrapresa a inizio anno".