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Francesco Morandi e Claudia Firino non hanno atteso di essere sostituiti, ma hanno presentato le dimissioni con effetto immediato a poco più di quattro giorni dalla nomina dei nuovi assessori, annunciata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.

Sia l'ex assessore del Turismo che l'assessora della Pubblica Istruzione e Cultura sono esponenti di Campo progressista, la nuova formazione politica che si presenta nel pomeriggio a Nuoro e che accomuna esponenti di Centro democratico, come appunto Morandi, ed ex Sel, come Firino. Nella sua lettera di dimissioni, Claudia Firino ricorda l'orgoglio nell'"assumere l'onore e l'onere" di assessore, sottolineando il suo impegno "in due settori così importanti per lo sviluppo umano, sociale ed economico della Sardegna come l'istruzione e la cultura".

L'ex assessora spiega che la sua scelta è stata presa alla luce delle comunicazioni di Pigliaru alla stampa: "ritengo di non dover attendere la data da te indicata e di dover rassegnare, a tutela della mia dignità personale, politica e istituzionale, le mie dimissioni dall'incarico". Sino a martedì 7, quindi, quando il governatore firmerà i decreti di nomina dei nuovi assessori, in Giunta rimangono scoperte quattro caselle: due erano state assunte ad interim da Pigliaru dopo le dimissioni di Elisabetta Falchi (Rossomori) dall'Agricoltura e di Gianmanrio Demuro (Pd) dagli Affari generali.

Al loro posto arriveranno l'ex consigliere regionale Pier Luigi Caria (Pd-renziano) e Filippo Spanu, oggi capo di Gabinetto della Presidenza. Incarico quest'ultimo che sarà affidato a Gianluca Serra, attuale consulente del presidente. Al posto di Morandi, invece, entrerà Barbara Argiolas (Pd-soriana), ex assessore al Turismo del Comune di Cagliari, e Giuseppe Dessena (ex Sel), già capo di gabinetto dell'assessorato regionale alla Cultura.