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"Chiediamo che l'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, convochi Elmin Bauxite, le organizzazioni sindacali e il sindaco di Olmedo per definire insieme una linea di intervento puntuale e consentire la ripresa delle attività, prevista per il prossimo autunno, e l'assunzione di un numero di maestranze compreso tra le 28 e le 32 unità". L'appello arriva direttamente da Atene, dove oggi si tenuto il confronto tra i vertici della società titolare della concessione regionale e i segretari territoriali di Filtcem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni.

L'obiettivo delle sigle è "garantire e velocizzare le autorizzazioni necessarie al riavvio dell'attività estrattiva". Molto meno soddisfatto il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde. "Speravamo nella firma di un protocollo sulla ripresa dell'attività, ma non è arrivato", dice l'ex sindaco di Alghero.

"Il vertice è stato importante ma non risolutivo – chiarisce – l'unica cosa davvero eccezionale è stata l'assenza della Regione". Secondo Tedde, è "un'assenza incomprensibile, che testimonia l'approccio burocratico a questa crisi industriale". Il consigliere regionale ribadisce "la preghiera all'assessore Maria Grazia Piras affinché convochi immediatamente a Olmedo l'azienda e i sindacati, per assumere precisi impegni e interpretare il ruolo di facilitatore per la definizione degli accordi necessari alla ripresa dell'attività".