La sconfitta in Coppa Italia contro Milano è stata archiviata come un bel risultato: arrivare in finale non era previsto. La batosta di una settimana fa a Nymburk è stata festeggiata come un successo: i 21 punti subiti non hanno ribaltato il +22 dell'andata, che è valso il passaggio del turno.
Domenica a Pesaro si è perso ancora, ma per tutti tutti è stato un normale calo dopo una strapazzata da cinque trasferte in dieci giorni. La sfida col Le Mans Sarthe, valida per l'andata dei sedicesimi di Champions League, dirà se le tre sconfitte di fila devono impensierire coach Federico Pasquini e la Dinamo Banco di Sardegna Sassari. L'appuntamento è fissato: domani alle 20.30 al PalaSerradimigni. "Sarà il primo tempo di una partita da 80 minuti, la doppia sfida con Nymburk ci insegna che un solo possesso può fare la differenza", avverte Pasquini.
"Sotto canestro loro sono dotati di grande stazza, e sul perimetro hanno grande talento – commenta – non ci sono stelle, è una squadra omogenea e profonda, ma nelle ultime partite si sono consolidate alcune gerarchie". Pasquini però guarda ai suoi. "Mi aspetto che la squadra metta in campo più energia e forza mentale di quanto successo a Pesaro – afferma – iniziare in casa non è un vantaggio, ma evitare un altro aereo, dopo questo tour de force, potrebbe aiutarci". Probabile l'esordio di David Lighty. A cedergli il posto dovrebbe essere Josh Carter.