Come comitato spontaneo dei lavoratori della Zona Industriale di Macchiareddu scriviamo estremamente preoccupati per le recenti notizie di modifica del servizio di trasporto pubblico della Zona Industriale.
Si prospettano infatti variazioni sul vettore e un possibile aggravio di costi a nostro carico.
Già nell’ultimo anno, le linee del CTM che servono la zona industriale di Macchiareddu sono state drasticamente ridotte.
Tali riduzioni causano notevole disagio ai lavoratori che, con buona volontà, vogliono aderire alla mobilità sostenibile, di cui tanto si parla.
Il possibile aumento di costi è altresì fonte di forte preoccupazione.
Molti lavoratori che si recano a Macchiareddu sono già in possesso di abbonamento annuale CTM, riteniamo assolutamente ingiusta l’ipotesi di dover sostenere ulteriori costi ad integrazione del trasporto.
A nostro parere, in questa fase socio-economica, è necessario e utile a tutti promuovere comportamenti e stili di vita di condivisione ed economicità e molte più persone abbraccerebbero queste modalità se i servizi pubblici fossero strutturati e stabili.
Il servizio di trasporto pubblico della Zona Industriale di Macchiareddu:
è necessario ai lavoratori, sia automuniti ma soprattutto a chi non lo è;
è utile e necessario ai visitatori che vogliono raggiungere il carcere di Uta;
è utile alle aziende, che sono raggiungibili da partner, clienti e fornitori.
Chiediamo fortemente di:
stabilizzare e garantire le linee esistenti, a beneficio di tutti gli abbonati e dei viaggiatori occasionali;
mantenere i costi equiparati al servizio urbano;
promuovere il servizio pubblico per la zona industriale di Macchiareddu in modo che possa essere conosciuto ed utilizzato da più persone.