Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso promosso dalla Gilda contro il Miur per la revoca degli incarichi a tempo indeterminato assegnati a due insegnanti sarde, diplomate magistrali, che avevano già superato l'anno di prova. Lo rende noto lo stesso sindacato.
"Obiettivo del nostro ricorso, patrocinato dagli avvocati Bonetti, Soddu, Delia e Cantelli – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda – è stato tutelare il diritto al lavoro leso da provvedimenti di revoca che in realtà mascheravano dei licenziamenti. Dopo questo importante successo ottenuto in Sardegna, proseguiremo la nostra battaglia per raggiungere gli stessi risultati anche negli altri contenziosi aperti in tutta Italia". "Chiediamo al Miur un intervento che garantisca omogeneità sul territorio nazionale – dichiara la vice coordinatrice nazionale della Gilda, Maria Domenica Di Patre e responsabile della Gilda di Nuoro – nell'inserimento dei punteggi nelle graduatorie a esaurimento, così da evitare le disparità di trattamento operate attualmente dagli uffici scolastici provinciali".
"Il provvedimento adottato dai giudici di Palazzo Spada – spiega l'avvocato Bonetti – rigetta la richiesta del Miur per motivi formali, ma si inserisce all'interno di eque pronunce giurisprudenziali del Consiglio di Stato, già ottenute con le associazioni Adida e Mida, che tutelano il diritto al lavoro dei precari storici".