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Il Comune di Gerusalemme ha approvato i permessi per la costruzione di circa 566 nuove case oltre La Linea Verde del 1967. Lo ha detto alla Radio Militare Meir Turgeman, capo del Comitato di programmazione edilizia della città spiegando che i permessi erano stati bloccati fino alla fine dell'amministrazione Obama contraria all'attività di insediamento. Due giorni fa si è insediato il neo presidente Donald Trump.
 
Netanyahu, per palestinesi solo uno 'stato ridotto' – Solo uno "stato ridotto" (State-minus): è quello che il premier Benyamin Netanyahu intende dare ai palestinesi. La definizione, secondo quanto riporta Haaretz, è stata usata dal premier in un una riunione con i ministri del Likud, il suo partito, durante la quale ha ribadito che il suo esecutivo è quello "che ha fatto di più per gli insediamenti ebraici" e che continuerà ad agire su questo fronte in modo "intelligente e appropriato". 
 
Palestinesi, su case si muova Consiglio sicurezza Onu  – La presidenze dell'Autorità nazionale palestinese (Anp)ha condannato la mossa del Comune di Gerusalemme di dare il via libera ai piani per la costruzione di 566 case a Gerusalemme est. "E' una decisione che sfida – ha detto il portavoce di Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina all'agenzia Wafa – il Consiglio di sicurezza dell'Onu, soprattutto dopo la recente risoluzione n 2334, che ha confermato l'illegalità degli insediamenti". " Chiediamo al Consiglio di Sicurezza – ha aggiunto – di agire immediatamente in conformità con la decisione 2334 per porre fine alla politica del governo israeliano estremista, che sta distruggendo la Soluzione dei 2 stati".