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Via libera preliminare al Piano di dimensionamento scolastico e l'offerta formativa per l'anno 2017/2018. Su proposta dell'assessora Claudia Firino, l'esecutivo si è dotato di un'offerta adeguata alle esigenze dell'isola con la costituzione di un sistema formativo integrato, seguendo le indicazioni provenienti dai territori. Le Conferenze provinciali hanno lavorato per produrre e sottoporre alla Regione la loro proposta di riorganizzazione della rete scolastica e allo stesso tempo dell'offerta formativa.

Le Province hanno collaborato con Anci e Usr (Ufficio scolastico regionale), senza un intervento prescrittivo della Regione, esprimendo le proprie istanze, che sono state accolte laddove coerenti alle Linee Guida. Il documento, nella prima stesura, era stato criticato apertamente dal Partito dei sardi che lo aveva ritenuto per certi versi "dannoso", tanto che nell'ultima riunione di Giunta, dopo che l'assessore Paolo Maninchedda aveva annunciato di non partecipare al voto sull'argomento, la delibera era stata sospesa. Oggi la svolta con l'introduzione di alcune modifiche.

"Abbiamo avuto un intenso momento di confronto con l'assessore e la presidenza all'esito del quale ci sentiamo soddisfatti perché le esigenze rappresentate sono state considerare nella delibera appena licenziata dalla Giunta – dice il capogruppo del PdS in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu – Questa versione del Piano di Dimemsionamento appare certamente più rispettosa delle prerogative delle aree interne e montane rispetto alla versione precedente". Tra le modifiche Congiu ricorda l'introduzione del "presupposto di differenziazione contenuto nella legge regionale 3/2009 che ci consentirà di modulare meglio la risposte nei territori marginali e territori montani, la correzione di alcune discrasie presenti nel testo originario e il rafforzamento della fase programmatoria relativa alla individuazione degli indirizzi".