Il Reis da oggi diventa una realtà per i cittadini del Comune di Masainas. La giunta comunale, guidata dal Sindaco Ivo Melis, ha infatti adottato nella giornata di oggi la delibera che introduce, ai sensi della Legge Regionale 18 approvata dal Consiglio Regionale l'estate scorsa su forte spinta del Segretario Regionale di Sel Luca Pizzuto, il “reddito di inclusione sociale”. Nei prossimi giorni sarà disponibile, tramite i servizi internet, tutta la documentazione inerente i requisiti necessari per accedere a questo beneficio e i moduli per la presentazione delle domande.
Secondo il Sindaco Melis questo strumento rappresenta “un cambio di passo importante nella gestione delle risorse destinate alle fasce più deboli della popolazione che si pone in antitesi rispetto al sostegno temporaneo e agli interventi spot: siamo convinti che il Reis sia effettivamente una misura volta al superamento della condizione di povertà e all’emancipazione dell’individuo e dei componenti dei nuclei familiari beneficiari. “
Un vero e proprio cambio di filosofia nella gestione dei fondi per la povertà che, come spiega il Primo Cittadino: “si pone in stretta continuità con tutto ciò che in questi anni abbiamo fatto per costruire percorsi svincolati dal puro assistenzialismo, utilizzando l’erogazione passiva dei sussidi sempre in abbinamento con una attività socialmente utile o, ancor più utilizzando strumenti come le borse lavoro per giovani disoccupati, alcuni dei quali stabilizzati con successo dopo un percorso di accrescimento di competenza e professionalità.”
Inoltre l'Amministrazione del Comune di Masainas fa saper di aver programmato una serie di incontri con tutti gli operatori tecnici, professionali e del mondo dell’associazionismo per iniziare a ragionare della progettazione dei piani personalizzati di emancipazione cui i beneficiari saranno vincolati: “abbiamo già analizzato la tipologia e i potenziali beneficiari e siamo certi di poter fornire, con il Reis, un intervento stabile per diversi nuclei familiari monoparentali con minori, in particolare donne sole, persone sole senza dimora o famiglie numerose. “
Inutile dire che questo strumento se attuato e finanziato su scala regionale nel modo giusto, potrà rappresentare un cambio di paradigma decisivo nel contrasto alla povertà assoluta e nel reinserimento lavorativo di quelle fasce di popolazione finora escluse dai processi sociali e produttivi
