"Giovanni Calia stava lavorando e si era pienamente reintegrato. Speriamo solo che questa triste vicenda non abbia ripercussione nella vita del paese". Così il sindaco di Lula (Nuoro), Mario Calia, al telefono con l'ANSA sul nuovo delitto compiuto nel paese barbaricino. L'allevatore freddato all'alba a colpi di fucile era uscito dal carcere nel 2011 dopo aver scontato 18 anni per sequestro di persona.
Da allora la sua vita si svolgeva tra la campagna in cui aveva un gregge di pecore, la famiglia e i bar di paese, dove tutti ultimamente lo descrivono come una persona che aveva messo la testa a posto. Intanto in tutto il Nuorese è caccia ai killer. I carabinieri nella caserma del paese stanno interrogando decine di persone tra parenti e amici per ricostruire le ultime ore della vittima.